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![]() STAMP ACT (Legge sul bollo, 1765). Legge approvata dal parlamento inglese il 22 marzo 1765 che impose nelle colonie americane una tassa del bollo su giornali, documenti commerciali, atti legali e ogni sorta di documento a stampa. Promulgata per aumentare il gettito fiscale necessario a far fronte al crescente debito pubblico britannico e ai costi di amministrazione dell'impero, venne interpretata dai coloni come il primo passo di un attacco premeditato contro la loro libertà e i loro diritti. Oltre a numerosi tumulti popolari e alle azioni violente dei Sons of Liberty, la reazione si concretizzò nella convocazione dello Stamp Act Congress, riunitosi a New York il 9 ottobre 1765; la petizione di protesta da presentare al re e al parlamento, stilata da John Dickinson e approvata dai delegati di nove colonie dopo una lunga discussione tra radicali e moderati, asserì il principio per cui solo alle assemblee legislative coloniali spettava il potere costituzionale di imporre tasse sulle colonie stesse. Il parlamento inglese revocò la legge (18 marzo 1766), approvando tuttavia il Declaratory Act che riaffermò il principio della propria supremazia assoluta sulle colonie. |
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